I fantasmi sono presenti nella mente delle persone, convivono, si scontrano e crescono insieme alle paure che ognuno porta all’interno di sé:

ci troviamo di fronte alle coscienze che dentro di noi riescono a creare suggestioni, nostalgia di un passato che, come un fantasma, non riusciamo ad afferrare e fermare, un desiderio che bussa alla porta e aspetta solamente che si dischiuda a noi la verità nascosta nell’animo umano.

Basandosi su di un genere teatrale molto diffuso nei paesi anglosassoni, il Teatro CaraMella ha realizzato un itinerario sovrannaturale che, oltre a stimolare la paura come emozione fondamentale presente in ogni essere umano, presenta una successione di scene tutte molto valide letterariamente: Poe, Buzzati, Shakespeare, sono alcuni degli autori che ci accompagnano lungo il cammino che si snoda in vari ambienti.

Uno spettacolo che può essere itinerante o statico, rappresentabile in teatri, in luoghi aperti od in ambienti non convenzionali come biblioteche, palazzi, ville ecc., per suscitare sì la paura, ma anche per far pensare e riflettere su noi stessi e le nostre angosce più segrete.

Le storie si dipanano una dopo l’altra, inquietanti ma non disgustose: si è volutamente evitata qualsiasi scorciatoia splatter, per lavorare invece sulle emozioni sottili, che disturbano nel profondo perché permettono un’identificazione diretta.

Ciascuno di noi potrebbe essere la moglie tormentata dal rimorso, il maggiordomo impazzito, la madre ansiosa o il medico in cerca di notorietà.

Più che sovrannaturali, i nostri fantasmi sono molto radicati nella realtà, sono gli spettri che si aggirano nelle menti e nei cuori di tutti noi e, proprio per questo, sono i più pericolosi ed inquietanti.

Spettacolo per adolescenti e adulti che si dipana lungo un percorso con pubblico itinerante. Adatto quindi per spazi non convenzionali come parchi, palazzi, strade.