I cieli dell’est, nella seconda guerra mondiale, videro protagoniste centinaia di giovani ragazze che risposero volontariamente all’occupazione tedesca della Russia di Stalin: operaie, insegnanti, maestre d’asilo, istruttrici di volo e tutte coloro in grado di combattere, chiesero di essere arruolate nell’aviazione militare.

L’8 ottobre 1941 vennero formati tre reggimenti, composti da sole donne: il 586° cacciabombardieri, il 587° bombardieri in picchiata e il 588° bombardieri leggeri notturni.

Nessuno sapeva che a rispondere alla tempesta di fuoco scatenata lungo la pianura del Don, erano eroine dell’aria; nonostante volassero con mezzi obsoleti della prima guerra mondiale, si distinsero per le loro capacità tecniche, le doti strategiche e l’impressionante abilità dimostrata in volo, causando ingenti danni alla coalizione nazifascista, che gli valse l’attributo di “Nachthexen: streghe della notte”.

In Unione Sovietica la rivoluzione aveva affermato pari diritti e doveri, anche nei confronti della vita militare; le combattenti dell’Armata Rossa dovettero affrontare, oltre al pericoloso nemico, il subdolo pregiudizio dei loro compagni d’arme uomini.
Lo spirito di quelle avventurose donne che parteciparono alla difesa della nazione con caparbietà ed estremo sacrificio, videro riconosciuti i loro meriti solo diversi anni dopo lo sforzo bellico, ragione per cui la loro storia venne dimenticata.