In questo spettacolo si racconta la vera storia del campione di ciclismo Ivano Saletti di Leno.
Vincitore di numerose gare in età giovanile, tanto da essere considerato una delle promesse più importanti a livello nazionale, a quattordici anni si vede diagnosticare una malattia cardiaca congenita che non solo gli impedisce di gareggiare, ma si aggrava sempre più negli anni, fino ad impedirgli di avere una vita regolare.
L’unica speranza è il trapianto, accettato, dopo tanti dubbi, con dolorosa rassegnazione: dopo varie chiamate andate a vuoto, quando anche la speranza sembra abbandonare Ivano e sua moglie Tiziana, finalmente si materializza il dono.
Con un cuore nuovo si può tornare a vivere, a gareggiare e a vincere. Quella maglia azzurra della Nazionale, tante volte sognata può essere finalmente indossata ed onorata fino alla vittoria.
Una storia di disperazione e di rinascita, nata per diffondere nella nostra regione i valori dell’AIDO, del dono disinteressato, della vita che, nonostante il dolore, continua in un altro corpo.
La struggente interpretazione del giovane attore conferisce alla vicenda un fortissimo spessore drammatico: morte e vita, fallimento e resurrezione si alternano in un monologo che ha anche un’altra protagonista in scena: la vera bicicletta da corsa usata da Ivano Saletti nelle gare che lo hanno visto trionfare dopo il dramma della malattia.
Uno spettacolo per tutti: bambini, giovani e adulti, da rappresentare sul palcoscenico di un teatro attrezzato.