I primi decenni del novecento rappresentano forse, all’interno della storia delle arti, il più intenso momento di rottura dei modelli consolidati.

Decine di secoli di tradizioni vengono infatti cancellati da una vena creativa senza precedenti: futurismo, dadaismo, surrealismo frantumano le certezze di una realtà data, per aprire lo spazio dell’infinita possibilità, all’interno del quale si modifica profondamente lo stesso rapporto fra autore e pubblico.
A questo momento fondamentale della modernità, il Teatro Cara…Mella dedica la Serata Avanguardista, attingendo dalla vastissima produzione letterari a cavallo delle due guerre, alternando brani poetici a passi dei più importanti manifesti artistici. Majakovskij, Marinetti, Tzara, Breton, Palazzeschi, Eliot, Kafka, Beckett, saranno alcuni dei nostri compagni di viaggio alla ri-scoperta degli elementi più innovativi proposti dalle avanguardie.
Non solo letteratura, ovviamente, ma anche musica, immagine: lo sconvolgimento è totale. L’obiettivo è di riproporre al pubblico odierno lo stesso senso di smarrimento ma anche di enorme vitalità che provarono gli spettatori delle serate dadaiste o futuriste.