La prima notte ad Auschwitz è un’esperienza indimenticabile, che colpisce con la forza di un macigno. Mai l’umanità aveva raggiunto in precedenza un tale abisso di crudeltà e violenza tanto da porre all’intero universo la più disperata delle domande: di fronte ai lager nazisti, dov’è Dio?
I ricordi affondano nella memoria di chi ha vissuto in prima persona l’esperienza tragica della persecuzione, la vita in luoghi dove l’essere umano è spogliato della sua identità.
Eppure anche in luoghi così tragici l’uomo riesce a trovare momenti di fede, a pregare un dio che sembra lontano, a sperare in un domani migliore, a sognare con la musica che, d’ incanto, riesce a creare un momento di poesia e di abbandono, lasciando per un breve attimo alle spalle una tragedia tanto grande.
Così si dipana una lettura di ricordi di un uomo che, rinchiuso in un campo di sterminio, mette a dura prova la sua fede, ma l’uomo può vivere con Dio o contro Dio, non senza Dio.
In occasione della Giornata della Memoria uno spettacolo con musiche e canzoni dal vivo, racconti e immagini per riflettere su di sé e sull’intera storia dell’umanità, ancora più attuale di fronte alle nuove tragedie che stanno insanguinando i nostri tempi.
Ricordi per avere sempre coscienza che il male non è mai definitivamente sconfitto, ma deve essere conosciuto e vinto dalla consapevolezza e dalla conoscenza. Siamo di nuovo chiamati a schierarci contro la violenza e anche il teatro è uno strumento che aiuta a scegliere da quale parte stare.