La figura di Ulisse ha sempre affascinato scrittori di tutte le epoche e anche nel ventunesimo secolo l’eroe omerico non poteva rimanere esente da profonde suggestioni. Questo perchè Ulisse rappresenta l’umanità nella sua completezza, con i suoi molti pregi ma anche con tutte le nostre più  profonde contraddizioni. 

Nato in occasione di Brescia Bergamo Capitale della Cultura 2023, questo spettacolo racconta la figura di Odisseo attraverso il punto di vista delle donne che ha incontrato nel suo interminabile viaggio. Con l’aiuto di grandi autori contemporanei, soprattutto femminili, come Margaret Atwood, Marilù Oliva, ma anche Franz Kafka, Milo de Angelis, Luciano de Crescenzo e persino il musicista Luigi Dallapiccola, questa moderna Odissea si sviluppa soprattutto come scontro frontale fra il maschile ed il femminino, in una perenne partita a scacchi che non avrà mai fine.

Le vicende vengono date per scontate. Non si trova in questo testo il racconto di un viaggio attraverso il Mediterraneo: il percorso è tutto interiore, nel confronto, finalmente alla pari, fra Ulisse e Circe, Calipso, Nausicaa, Tiresia, le sirene, fino allo scontro finale in cui giganteggia la figura di Penelope, vera coprotragonista dello spettacolo.

Pensato come piece itinerante, che si dipana lungo gli ambienti di un palazzo, di un parco, di un luogo non convenzionale, questo spettacolo, che si rivolge principalmente ad un pubblico di giovani ed adulti, può essere comunque adattato per repliche in uno spazio teatrale attrezzato.